Il territorio come palinsesto: l'eredità di André Corboz

André Corboz, Santa Monica vista dalla scrivania personale nel periodo della sua residenza al Getty Center, 1993 (Fondo A. Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI).
André Corboz, Santa Monica vista dalla scrivania personale nel periodo della sua residenza al Getty Center, 1993 (Fondo A. Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI).
Mostra “Il territorio come palinsesto: l’eredità di André Corboz”, Teatro dell’architettura Mendrisio, Foto di Enrico Cano
Mostra “Il territorio come palinsesto: l’eredità di André Corboz”, Teatro dell’architettura Mendrisio, Foto di Enrico Cano
Mostra “Il territorio come palinsesto: l’eredità di André Corboz”, Teatro dell’architettura Mendrisio, Foto di Enrico Cano
Mostra “Il territorio come palinsesto: l’eredità di André Corboz”, Teatro dell’architettura Mendrisio, Foto di Enrico Cano
Mostra “Il territorio come palinsesto: l’eredità di André Corboz”, Teatro dell’architettura Mendrisio, Foto di Enrico Cano
Mostra “Il territorio come palinsesto: l’eredità di André Corboz”, Teatro dell’architettura Mendrisio, Foto di Enrico Cano
André Corboz, Valle Leventina, 1990 (Fondo A.Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI)
André Corboz, Valle Leventina, 1990 (Fondo A.Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI)
André Corboz, Centrale elettrica di Gösgen, 1992 (Fondo A. Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI).
André Corboz, Centrale elettrica di Gösgen, 1992 (Fondo A. Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI).
André Corboz, Four Corners, 1999 (Fondo A. Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI).
André Corboz, Four Corners, 1999 (Fondo A. Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI).
Punti focali nella prospettiva di Canaletto di Campo Santi Apostoli a Venezia, analizzati da André Corboz (Fondo A.Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI)
Punti focali nella prospettiva di Canaletto di Campo Santi Apostoli a Venezia, analizzati da André Corboz (Fondo A.Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI)
Disegno catastale del quartiere di Rue Basses, Geneva (gta Archiv / ETH Zürich)
Disegno catastale del quartiere di Rue Basses, Geneva (gta Archiv / ETH Zürich)
André Corboz, Santa Monica Pier, 1996 (Fondo A. Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI).
André Corboz, Santa Monica Pier, 1996 (Fondo A. Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI).
André e Yvette Corboz in viaggio, 1990 ca (Fondo A. Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI).
André e Yvette Corboz in viaggio, 1990 ca (Fondo A. Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI).

Teatro dell'architettura

Data d'inizio: 4 Novembre 2022

Data di fine: 5 Febbraio 2023

Il Teatro dell’architettura Mendrisio dell’Università della Svizzera italiana ha il piacere di annunciare che la mostra “Il territorio come palinsesto: l’eredità di André Corboz”, promossa dall’Accademia di architettura dell’USI, con l’Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura-ISA, il sostegno della Biblioteca dell’Accademia di architettura e della Cattedra Borromini, avrà luogo dal 4 novembre 2022 al 5 febbraio 2023.

L’esposizione intende esaminare il complesso corpus di opere di André Corboz, storico dell’arte e urbanista ginevrino, il cui fondo librario e documentale è custodito dalla Biblioteca dell’Accademia di architettura dell’USI a Mendrisio (rif. Fondo A.Corboz) e i cui interessi spaziavano dall’opera del Palladio alle griglie territoriali degli Stati Uniti, dalla pianificazione nel periodo dell'Illuminismo francese alla Svizzera postmoderna, presentando i suoi contributi al dibattito culturale a lui contemporaneo.

La metafora espressa da André Corboz del "territorio come palinsesto" resta oggi più che mai pertinente e di grande attualità. Dagli anni Ottanta in poi, i suoi scritti sono via via sempre più connotati dalla consapevolezza critica in merito alla natura costruita del territorio. Sia gli elementi costitutivi del paesaggio che la condizione urbana diventeranno per Corboz i termini per una costante indagine, da interrogare e da mettere in discussione. In tal modo lo storico e urbanista svizzero ha avuto modo di affrontare questioni di importanza cruciale per il suo tempo ma che rimangono di grande attualità, in particolare in riferimento al paesaggio svizzero policentrico e urbanizzato e alla sua drammatica evoluzione in termini spaziali.

La mostra si propone di indicare le connessioni tra le diverse linee d’indagine affrontate negli anni da Corboz con lo scopo di introdurre i visitatori nel suo “laboratorio intellettuale”, fornendo spunti di approfondimento sui suoi metodi di lavoro e sulle sue strategie narrative. Il percorso espositivo intende inoltre avvicinare il pubblico all’attività di critico culturale dell’intelllettuale ginevrino, scrittore e mentore di storici e architetti. Le sezioni tematiche della mostra sono strutturate attorno a due temi principali: Come leggere il territorio e Produzione dei saperi e storiografia. Questa distinzione vuole sottolineare da una parte i contributi di André Corboz al discorso riferito al paesaggio e allo sviluppo urbano, mentre dall’altra illustra anche l'evoluzione di uno storico eclettico che era in grado di spaziare tra molteplici e differenti ambiti disciplinari.

In concomitanza della mostra al Teatro dell’architettura Mendrisio, è pubblicato un sito web dedicato, con lo scopo di presentare in senso cronologico la biografia, la bibliografia e i vari fronti su cui ha operato André Corboz. Attingendo dalle fonti testuali e visive presenti nel  Fondo A. Corboz della Biblioteca dell’Accademia di architettura, il sito web intende illustrare come i progetti di ricerca sono stati concepiti e quindi implementati da Corboz nelle sue numerose pubblicazioni. Il sito fornisce inoltre ulteriori documenti come ad esempio le testimonianze audio raccolte dai curatori da ex colleghi, studenti e collaboratori di Corboz, aprendo anche una finestra sulle ricerche in atto relative al lavoro di André Corboz.

 

Curatela della mostra: André Bideau (ideazione e contenuti principali), Sonja Hildebrand, con Anna Bernardi, Elena Cogato Lanza e Frida Grahn

Assistenza alla curatela: Isabela Ferrari, Petra Filagrana, Lucia Pennati

Fondo A. Corboz, Biblioteca dell'Accademia di architettura: Elisabetta Zonca

Ulteriori contributi: studenti del Corboz Lab dell’Accademia di architettura, primavera 2022, docente André Bideau.